IMPOSSIBLE IS JUST A BIG WORD THROWN AROUND BY SMALL MEN WHO FIND IT EASIER TO LIVE IN THE WORLD THEY'VE BEEN GIVEN THAN TO EXPLORE THE POWER THEY HAVE TO CHANGE IT. IMPOSSIBLE IS NOT A FACT. IT'S AN OPINION. IMPOSSIBLE IS NOT A DECLARATION. IT'S A DARE. IMPOSSIBLE IS POTENTIAL. IMPOSSIBLE IS TEMPORARY.

IMPOSSIBLE IS NOTHING.

mercoledì 22 aprile 2009

Lettera al capitano

Carissimo Teo.
Sono poche, interminabili ore, che vogliamo darti questa spiacevole notizia, ma non troviamo mai il momento adatto. Siamo enormemente dispiaciuti per l'accaduto, ma anche un pò incuriositi ; una volta sei impegnato, una volta al cellulare (come sempre), una volta tra le montagne a Lecco, oppure tra tangenziali NORDSUDOVESTEST. Perciò non abbiamo ancora avuto l'occasione per parlarti. Ma quante cose fai tu durante il giorno? Si inizia la mattina presto (11 circa, come fai a svegliarti a quell'ora lo sai solo tu) in macchina, rigorosamente col cellulare all'orecchio (i mezzi per te non esistono e l'ATM potrebbe fallire, lo sappiamo) per sentire il mondo intero in pochi minuti, arrivi in ufficio (avevi l'appuntamento alle 9 ma noi sappiamo quale sia la tua concezione del tempo, e non vogliamo parlare di università) e lavori lavori lavori come un mulo. Ci spieghi il segreto per riuscire a sostenere una mattinata del genere?
Eccoci: pausa pranzo. Un momento NECESSARIO nella tua vita, che ti rinvigorisce dopo una prima mattina cosi pesante e provante. Dopo pranzo torni in ufficio e lavori lavori lavoooooori a ritmi elevati, costanti. Stai dietro a "MarioT ciunGuanduuno" che non riesce a impostare la stampante predefinita per le lettere, a Massimo che ordina i panettoni al telefono, a Nunzio che si confonde tra mille documenti per MilanoNews, all'elettricista che non sa dove mettere le prese, a Saviano (sta sicuramente più dietro a te lui che viceversa ma vabè) il tuo informatico di fiducia, ai tuoi stessi impegni che ti constringono a fare commissioni lunghe e insopportabili in capo al mondo, a papà Carmine.
Passano le ore e tra mille intoppi si fanno le 20, ed è arrivata l'ora di tornare a casa. Ancora qualche chiamata tra Milano e Lecco con cellulare e fisso contemporaneamente e sei di nuovo in macchina, stravolto ma contento del lavoro della giornata. Mentre torni a casa, sempre tra una chiamata e l'altra ( non le sottovalutare sono un dispendio di energia enorme!) pensi a cosa fare quella stessa sera, la sera dopo, il week-end, e pensi che devi chiamare Lucio, Salvo (tartaruga), Venanzio, a'DDudù per confermare la presenza di domenica mattina e organizzare i turni. Sali su e mandi giù le tue preferite pietanze napoletane. Quest'ultime ti danno la grinta per un ultimo, istintivo sforzo. Torni a Lecco perchè li è il tuo cuore, fai la benza alla macchinina che fortuna tua non ciuccia molto e vai vai vai vai vai vai vai energico più che mai. Noi qui ci fermiamo per non invadere i tuoi spazi più intimi. Fatto sta nostro caro Teo, che degli incivili ti hanno fatto questo alla MINI e devi portarla dal carrozziere.

Ti vogliamo bene


3 commenti:

FEDE ha detto...

1)innanzitutto giuppe si è riscoperto un grande blogger!esilarante.
2)la giornata di teo è effettivamente quella. pero' devo smentirti giuse, oggi pome in ufficio abbiamo lavorato.e tanto.
3)marioT cinguanduno, massimo, lucio, ddudù e salvo ci fanno fare un sacco di risate.
quindi

GRAZIE MILLE CAPITANO

giuppe ha detto...

mi associo.. GRAZIE DAVVEROOOO

Teo ha detto...

ragazzi, non ho parole bellissimo....grazie a voi....oggi abbiamo lavorato seriamente e mi sa anche nei prossimi giorni si lavorerà.guardo che io lavoro......hahaha
cmq la mia giornata tipo è questa....grazie ragazzi.......
COMPLIMENTI GIUPPE IL BLOG STA DIVENTANDO STUPENDO E SIMPATICISSIMO.....